On Writing - S.King

Titolo: On Writing
Autore: Stephen King
Edito da Sperling & Kupfer
Anno: 2001

Spesso nei vari forum di scrittura mi sono imbattuto in topic in cui i vari utenti chiedono quale sia un buon manuale per l'aspirante scrittore, quale corso di scrittura creativa seguire ecc...
Io non sono un amante dei libri "Come diventare uno scrittore di successo" (non so se esiste un titolo del genere, ma se esiste ogni riferimento è del tutto casuale).
Ti sommergono di trucchi, di teorie, ma spesso si dimenticano di dirti una cosa: quello che conta in un romanzo è la storia.
On writing non detta le 10 regole d'oro dello scrittore, nè tantomeno elenca le formule magiche per diventare scrittore di fama.
Quello di King è un "manuale", messo tra virgolette volutamente, in cui l'autore racconta la sua esperienza. Più che regole da seguire, ci sono suggerimenti, corredati da esempi.
"...E per quanto io desideri incoraggiare l'uomo o la donna che tentano per la prima volta di scrivere seriamente, non so mentire dicendo che non ci sono cattivi scrittori. Spiacente, ma ci sono un sacco di cattivi scrittori..."
Cit. On Writing S.King

In questa lettura imparerete anche quale differenza esista tra la realtà americana e quella italiana.
In Italia è difficile fare della scrittura un lavoro remunerativo tale da non dover pensar altro che a quello, ma è difficile anche vendere racconti a riviste. Non tanto perchè siano troppo esigenti, ma perchè mancano le riviste.
In definitiva, se cercate un manuale che vi insegni a scrivere, cercate altro. Ma vi consiglio un buon manuale di grammatica, più che un manuale di scrittura creativa.
Se invece volete un libro in cui si suggerisce come uno scrittore deve approcciarsi alla scrittura, quali errori evitare, condito da vere e proprie "perle", con il consueto stile che contraddistingue l'autore, allora On Writing, non può mancare dalla vostra libreria.
Idea personale: se avete delle aspirazioni da scrittore, questo è uno di quei libri che non può mancare nel proprio bagaglio culturale.

Ottimo consiglio, lo leggerò! Comunque è vero che a molti aspiranti serve la grammatica... come dice il libro, ce ne sono eccome, di cattivi scrittori!

Sono d'accordo, On Writing è davvero un buon libro sulla scrittura e ha uno stile immediato e molto coinvolgente.
Penso che sia molto utile anche "Scrivere un romanzo" di Donna Levin, che però è più "tecnico" rispetto al libro di King. Devo dire che personalmente questo manuale (così come altri) ha davvero trasformato molto il mio modo di scrivere e mi ha fatto scoprire piccole tecniche per rendere più scorrevole una storia.
Forse non tutti gli aspiranti scrittori sono d'accordo sull'utilità di questi testi, perché magari preferiscono una scrittura più istintiva, ma io penso che sono strumenti utilissimi!
Maria Teresa

mariateresa ha scritto:Sono d'accordo, On Writing è davvero un buon libro sulla scrittura e ha uno stile immediato e molto coinvolgente.
Penso che sia molto utile anche "Scrivere un romanzo" di Donna Levin, che però è più "tecnico" rispetto al libro di King. Devo dire che personalmente questo manuale (così come altri) ha davvero trasformato molto il mio modo di scrivere e mi ha fatto scoprire piccole tecniche per rendere più scorrevole una storia.
Forse non tutti gli aspiranti scrittori sono d'accordo sull'utilità di questi testi, perché magari preferiscono una scrittura più istintiva, ma io penso che sono strumenti utilissimi!
Maria Teresa

Secondo il mio modesto parere, è l'approccio a certi testi che alcuni aspiranti scrittori sbagliano. Molti pensano che in certi manuali ci sia scritta la formula magica per realizzare il best seller, ma in realtà non esiste.
Un aspirante scrittore però non può credere che scrivere voglia dire solamente mettere delle parole insieme su un foglio bianco. Esistono regole, come quelle grammaticali, ma anche di struttura che non possono esimersi dal conoscere. Questi manuali sono utili appunto per conoscere, per imparare tecniche che aiutino nella scrittura. Poi ovviamente ogni autore deve mettere la propria farina per distinguersi dagli altri.

Sono d’accordo, le regole vanno sempre personalizzate, interiorizzate, fatte proprie, altrimenti si corre il rischio di scrivere in modo stereotipato… Anche gli schemi che si trovano in certi manuali devono essere necessariamente solo un aiuto, mentre troppo spesso vengono usate per sostituire la creatività.

Hai perfettamente ragione.
Le regole devono essere solo uno strumento al servizio della creatività.