Videogioco-Cinema 1a parte

In questo topic vorrei parlare dell'associazione tra videogioco e cinema.
Non lo farò prendendo in esame film che trattano di videogiochi o di games tratti da film e viceversa.
Verrà focalizzata l’attenzione su un tipo di videogioco che era molto in voga negli anni ’90 del secolo scorso:i “film Interattivi”,un sotto-genere delle avventure grafiche.
Partirò accennando alla storia di questo tipo di game, per poi trattare l’esperienza spettatoriale,che sarà messa in relazione all’esperienza dello spettatore cinematografico.
Nella seconda parte verrà inoltre inquadrata la struttura del gioco,utilizzando le dicotomie per analizzarne le varie parti.



Le Avventure Grafiche

Prima di entrare nello specifico del gioco,voglio delineare brevemente la tipologia delle avventure grafiche,che hanno sempre attratto il giocatore fin dalle avventure testuali,loro veri antenati.
Le avventure testuali sono videogiochi in cui il giocatore usa un interfaccia a riga di comando per interagire con il gioco ed anche la descrizione delle scene e delle azioni sono fatte tramite frasi di testo.
Un po’ una sorta di LibroGame elettronico,in cui dopo aver letto il testo che descrive una certa scena,viene richiesto al giocatore di decidere cosa fare.
La prima avventura testuale risale al 1975,implementata in Fortran da Will Crowther,si chiamava Adventure.
Le evoluzioni delle tecnologie grafiche e l’aumento delle prestazioni dei computer hanno permesso l’evoluzione delle avventure che da testuali sono diventate grafiche.
Non più quindi descrizioni di scene formate da testo,non più azioni scritte con parole,ma l’avventura acquista un impatto visivo più immediato e più dettagliato.
Cambia anche il modo di interagire;con le avventure grafiche gli spazi e le azioni sono visive e le esplorazioni vengono fatte tramite il puntatore del mouse.
Punta e Clicca è appunto un termine che viene usato per definire questo tipo di gioco.
Il mouse diventa strumento indispensabile,infatti facendo muovere il cursore in varie zone dello schermo,si possono trovare punti interagibili(oggetti,persone,ecc..ecc..)e cliccando sul tasto sinistro o destro sono possibili le più svariate azioni(dialoghi,usare oggetti,analizzare..ecc..ecc.).
Le avventure grafiche hanno tutte delle caratteristiche in comune;fondamentale importanza la detiene la trama,in quanto il giocatore deve guidare il proprio avatar in un viaggio che segue una linea,uno sviluppo testuale già determinato.
Altra caratteristica comune è quella che riguarda gli enigmi.
Disseminati lungo il percorso di gioco ci sono vari enigmi,che solitamente si presentano sotto forma di meccanismi da sbloccare,azioni da svolgere in un certo ordine preciso,codici da decifrare; senza la loro risoluzione non è permessa la prosecuzione dell’avventura.
Di solito il tempo nelle avventure grafiche non è determinante,permettendo calma e ragionamento per la risoluzione dell’enigma.
Altra caratteristica in comune è la scarsa longevità di questa tipologia di gioco,infatti difficilmente una volta terminata l’avventura,il gioco viene rieseguito.
Il metro con cui si misura una certa giocabilità è quello del tempo stimato da un giocatore medio per portare a termine l’avventura.


Ripper è un avventura grafica che appartiene al sotto-genere dei film interattivi,sviluppato e pubblicato da Take-Two Interactive per MS-DOS e Windows,del 1996.
I film Interattivi sono quelle avventure grafiche in Full Motion Video in cui i personaggi ed a volte anche gli ambienti di gioco, sono composti da immagini live action.
Questo genere di videogiochi utilizzava la tecnica del Blue Screen e sfondi digitali prerenderizzati su cui si muovevano attori in carne ed ossa ripresi da telecamere.
Il Blue screen, o Croma Key, è una tecnica che permette di unire due sorgenti video sfruttando un particolare colore(appunto il “colore chiave”).
Gli attori venivano fatti recitare in assenza di scenografia e su uno sfondo in tinta unita di un colore chiave(di solito Blu).Queste registrazioni venivano poi unite agli sfondi digitali,dando quindi la sensazione che i personaggi si muovessero all’interno di quello sfondo.
Questo tipo di avventure grafiche ha avuto un certo successo negli anni ’90,ma nonostante questo la loro produzione è andata lentamente diminuendo;questo perché i costi di produzione erano molto alti,in quanto spesso,per attirare i possibili acquirenti o comunque realizzare un prodotto ben recitato,venivano ingaggiati attori famosi o comunque con un discreto curriculum cinematografico.Il rapporto tra costo di produzione ed incasso era quindi non troppo vantaggioso per le case di produzione,che con il tempo hanno interrotto le realizzazione di questo tipo di videogioco.

Ripper è un Thriller-Giallo,composto da 6 cd-rom(tanti per quell’epoca),ambientato in un epoca futuristica.
Anno 2040. In una New York cybertecnologica un serial killer spietato e brutale,ribattezzato Ripper/squartatore,semina terrore e morte.
Il killer inafferrabile inoltre,dopo ogni delitto,rivendica le uccisioni scrivendo ai giornali,in particolare prendendo contatto con il giornalista Jack Quinlan del New Herald.
Sono proprio i panni del giornalista che il giocatore deve indossare per affrontare questo videogioco,che ha come scopo quello di scoprire chi è l’assassino.
Nella parte introduttiva del videogioco l’indagine per Jack assumerà dei connotati personali;lo squartatore colpirà l’assistente/fidanzata di Jack,che si era avvicinata troppo alla vera identità del killer.
Lo squartatore non è però riuscito ad ucciderla,ma le sue condizioni sono disperate.
Il suo cervello e la sua coscienza hanno subito un grave trauma. Sta a Jack(quindi al giocatore) cercare di far riemergere dal subconscio della fidanzata i ricordi del killer permettendoci di scoprirne la vera identità.
In tutto il percorso di indagine ci troviamo spesso di fronte ad enigmi che una volta risolti ci permettono di acquisire tasselli utili per la prosecuzione delle indagini.
Ci troveremo inoltre a dover affrontare vere sezioni arcade sia nel mondo reale che cibernetico.
Il tutto muovendoci sempre con cautela ed analizzando qualunque luogo ed oggetto che nel corso della storia incontreremo.
Il gioco è ricco di enigmi e di combattimenti che possono essere regolati su tre livelli,inoltre ogni scelta che facciamo farà mutare la trama in maniera significativa fino ad avere ben 4 finali alternativi.
Il cast è composto da attori di fama:
Karen Allen ,che ha interpretato Marion nel primo e nell’ultimo Indiana Jones.
John Rhys-Davies, che ha interpretato Sallah in Indiana Jones e Gimli nella trilogia dell’anello)
Christopher Walken, attore famosissimo.Tra i suoi film IL CACCIATORE.
Burgess Meredith,l’anziano allenatore dei primi due titoli di Rocky.
Tra gli altri attori anche Scott Cohen,Ossie Davis,Jimmie Walzer,Paul Giamatti,David Thornton.
Il gioco è improntato sulla modalità del punta e clicca in cui ogni cosa,che sia oggetto o persona,interagibile viene evidenziata dal mutamento del tipo di puntatore,che da freccia si trasforma in pugno con indice alzato.
Nel caso di persone,di solito viene offerta una serie di domande,tra cui scegliere,da porre al personaggio.
Gli oggetti possono essere analizzati, presi ed inseriti in un inventario per poi poter essere utilizzati in seguito.
Tutti i dialoghi, le varie scene di introduzione ai nuovi luoghi visitati, sono tutti visti in modo cinematografico,in terza persona. Il gioco comprende oltre 3 ore di spezzoni di video in cui sembra di assistere ad un film.
Il successo di questo genere di gioco infatti va anche attribuita al desiderio di poter diventare protagonisti,di assumere un ruolo più attivo nei confronti del cinema.
Lo spettatore cinematografico è uno spettatore passivo,che può immedesimarsi nel protagonista, estraniarsi dal mondo reale per tutta la durata del film, vivendo le emozioni degli attori, ma non può interagire con il profilmico.
In questo genere di videogiochi invece, non solo si ha la sensazione di essere al cinema, ma siamo noi a decidere ciò che deve fare o dire il protagonista, in una struttura che segue comunque le regole di ripresa e di produzione cinematografica (pensiamoal campo-controcampo, all'importanza del fuori campo ecc...)
Sono presenti così tutti gli elementi di un film,dalla trama al trattamento della suspence e sorpresa, così come le regole di ripresa(regola dei 180 gradi,continuità,ecc…) proprie di un certo cinema hollywoodiano.